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Sangue nelle feci: cause, diagnosi e quando rivolgersi al medico

Dottor Giovanni Reginato

La presenza di sangue nelle feci può generare grande preoccupazione. Spesso rappresenta il sintomo di condizioni benigne e risolvibili, ma talvolta può essere il campanello d’allarme di patologie più serie. Comprendere le cause, le modalità di manifestazione e l’importanza della diagnosi precoce è fondamentale per tutelare la propria salute intestinale. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che è importante sapere sul sangue nelle feci, rendendo l’informazione chiara, utile e ottimizzata per chi cerca spiegazioni affidabili online.

Cos’è il sangue nelle feci?

Il termine "sangue nelle feci" si riferisce alla presenza visibile o non visibile di sangue nel materiale fecale. Può presentarsi in varie forme:

  • Sangue rosso vivo: generalmente associato a sanguinamento del tratto intestinale inferiore (come retto o ano).
  • Sangue scuro o marrone: può indicare una perdita ematica a livello più alto del tratto digestivo (colon, intestino tenue).
  • Feci nere (melena): colore molto scuro e consistenza catramosa, legato a sangue digerito, proveniente da stomaco o duodeno.

A volte il sangue può non essere visibile a occhio nudo (sangue occulto nelle feci) e viene scoperto solo tramite esami specifici.

Principali cause di sangue nelle feci

Le cause del sangue nelle feci possono variare da condizioni lievi e transitorie fino a patologie più gravi. Ecco le principali:

1. Emorroidi

Sono vene dilatate nella zona anale o rettale. Spesso provocano perdite di sangue rosso vivo durante o dopo l’evacuazione. Si accompagnano a dolore, prurito o sensazione di peso.

2. Ragadi anali

Piccole lacerazioni della mucosa anale, dovute a stitichezza o evacuazioni difficoltose. Causano dolore acuto e tracce di sangue sulla carta igienica.

3. Diverticolosi

Presenza di piccole sacche (diverticoli) nel colon che, se infiammate o lesionate, possono sanguinare.

4. Polipi intestinali

Formazioni benigne che possono diventare fonte di sanguinamento e, se non controllate, evolvere in tumori.

5. Tumore del colon-retto

Una delle cause più gravi e temute. Può causare sangue occulto, anemia e cambiamenti nelle abitudini intestinali. La diagnosi precoce è essenziale per aumentare le possibilità di guarigione.

6. Colite ulcerosa e morbo di Crohn

Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) che possono provocare diarrea, dolore addominale e sanguinamento.

7. Infezioni gastrointestinali

Infezioni da batteri come Salmonella o Escherichia coli possono determinare infiammazione e sangue nelle feci, spesso associato a febbre e crampi.

8. Ulcera gastrica o duodenale

Provoca melena, ovvero feci scure e maleodoranti, dovute alla digestione del sangue.

Quando preoccuparsi?

Non sempre la presenza di sangue nelle feci è indice di una condizione grave, ma ci sono alcuni segnali che richiedono attenzione medica immediata:

  • Presenza di sangue misto a muco o associato a diarrea persistente.
  • Dolori addominali intensi e continui.
  • Perdita di peso inspiegabile.
  • Anemia (pallore, stanchezza, respiro corto).
  • Cambiamenti improvvisi nella regolarità intestinale (stitichezza alternata a diarrea).
  • Familiarità con il tumore del colon-retto.

Se si presentano uno o più di questi sintomi, è importante rivolgersi quanto prima al proprio medico curante o a uno specialista gastroenterologo.

Diagnosi: come si scopre la causa?

Per comprendere la causa del sangue nelle feci, il medico raccoglie prima di tutto l’anamnesi del paziente, chiedendo:

  • Da quanto tempo compare il sintomo?
  • Qual è la quantità e il colore del sangue?
  • Se ci sono dolori associati, febbre, cambiamenti intestinali.

In base a queste informazioni, possono essere richiesti i seguenti esami diagnostici:

1. Esame delle feci

Identifica la presenza di sangue occulto, parassiti, batteri o altri segni di infezione/infiammazione.

2. Esami del sangue

Possono evidenziare anemia o infiammazioni sistemiche.

3. Colonscopia

Esame di riferimento. Permette di visualizzare l’interno del colon e identificare polipi, lesioni, emorragie o tumori.

4. Rettoscopia o anoscopia

Utili in caso di emorroidi, ragadi o problemi localizzati al retto e all’ano.

5. Gastroscopia

Indispensabile se si sospetta un’ulcera o un sanguinamento a livello superiore (esofago, stomaco, duodeno).

Trattamenti possibili

Il trattamento dipende dalla causa sottostante. Di seguito i principali approcci terapeutici:

✅ Emorroidi e ragadi

  • Modifiche dietetiche (più fibre e acqua)
  • Unguenti locali
  • Trattamenti ambulatoriali (legatura elastica, scleroterapia)
  • Chirurgia nei casi gravi

✅ Malattie infiammatorie intestinali

  • Farmaci antinfiammatori (mesalazina, cortisonici)
  • Immunosoppressori o biologici nei casi severi
  • Diete specifiche

✅ Infezioni

  • Terapia antibiotica mirata
  • Reidratazione e riposo intestinale

✅ Polipi e tumori

  • Rimozione endoscopica dei polipi
  • Intervento chirurgico per lesioni maligne
  • Chemioterapia e radioterapia, se necessario

Prevenzione: si può evitare?

La prevenzione del sangue nelle feci passa attraverso una corretta alimentazione, uno stile di vita sano e controlli periodici.

Ecco alcune buone abitudini preventive:

  • Dieta ricca di fibre (frutta, verdura, legumi, cereali integrali).
  • Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno.
  • Evitare la sedentarietà.
  • Non trascurare i segnali del corpo, come stitichezza persistente.
  • Screening regolare dopo i 50 anni con ricerca del sangue occulto o colonscopia.

Nei soggetti con familiarità per tumore al colon è importante iniziare i controlli anche prima dei 50 anni, seguendo le indicazioni dello specialista.

Conclusione

La comparsa di sangue nelle feci non deve mai essere ignorata. Anche se spesso è causata da condizioni benigne come emorroidi o ragadi, può indicare problemi più seri come infiammazioni croniche o tumori del tratto intestinale. Rivolgersi al medico per una valutazione completa e tempestiva è la scelta più saggia per tutelare la propria salute. Non rimandare: la diagnosi precoce fa la differenza.

5 Domande e risposte frequenti

1. Il sangue nelle feci è sempre segno di tumore?

No, nella maggior parte dei casi dipende da condizioni benigne come emorroidi o ragadi. Tuttavia, è importante escludere cause più gravi attraverso esami adeguati.

2. Come si riconosce il tipo di sanguinamento?

Il colore fornisce indicazioni utili: sangue rosso vivo indica problemi al retto o ano, mentre sangue scuro o feci nere (melena) possono suggerire un’origine più alta nel tratto digestivo.

3. Cosa fare se noto sangue nelle feci?

Non allarmarti subito, ma non ignorarlo. È consigliabile rivolgersi al medico, che valuterà sintomi, cause sospette e gli eventuali esami da effettuare.

4. Il sangue occulto può essere presente senza sintomi?

Sì. Proprio per questo è importante fare controlli periodici, soprattutto dopo i 50 anni o in caso di familiarità per tumore del colon.

5. È possibile prevenire il sangue nelle feci?

Adottando uno stile di vita sano, un’alimentazione ricca di fibre e facendo regolarmente gli screening consigliati, è possibile ridurre il rischio di molte delle patologie che causano sanguinamento intestinale.

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Dottor Giovanni Reginato