Prolasso Rettale: Cos’è, Sintomi, Cause e Cure
Il prolasso rettale è una condizione in cui una parte del retto (l’ultima sezione dell’intestino crasso) fuoriesce dall’ano, in modo parziale o completo. È un disturbo che può influenzare significativamente la qualità della vita e che, se trascurato, può peggiorare nel tempo. Vediamo insieme cos’è il prolasso rettale, quali sono i sintomi, le cause, e quali sono le terapie più efficaci.
Cos’è il prolasso rettale
Con il termine “prolasso rettale” si indica la discesa anomala del retto attraverso il canale anale. Può presentarsi in tre forme principali:
- Prolasso completo: tutto lo strato del retto fuoriesce dall’ano.
- Prolasso mucoso (parziale): solo la mucosa rettale si proietta all’esterno.
- Prolasso interno (intussuscezione): il retto si piega su sé stesso all’interno, senza fuoriuscita visibile.
Sintomi del prolasso rettale
I sintomi possono variare in base alla gravità del prolasso. I segnali più comuni includono:
- Sensazione di peso o pressione nella zona rettale
- Presenza di una massa che fuoriesce dall’ano, soprattutto dopo la defecazione
- Difficoltà a trattenere le feci (incontinenza fecale)
- Sanguinamento anale
- Perdite mucose
- Dolore o fastidio durante la defecazione
- Sensazione di evacuazione incompleta
Cause del prolasso rettale
Il prolasso rettale può colpire adulti e bambini, anche se è più frequente negli anziani e nelle donne. Le cause principali includono:
- Debolezza dei muscoli del pavimento pelvico
- Parti vaginali multipli o difficili
- Stipsi cronica o sforzi ripetuti per evacuare
- Traumi pelvici
- Chirurgie pregresse
- Malattie neurologiche (come la sclerosi multipla o il Parkinson)
- Cambiamenti ormonali, in particolare in menopausa
Diagnosi
La diagnosi di prolasso rettale viene effettuata attraverso:
- Esame obiettivo: osservazione e palpazione durante la visita proctologica
- Anoscopia e rettoscopia: per esaminare l’interno del retto
- Defecografia: esame radiologico che mostra il comportamento del retto durante la defecazione
- Manometria anale: utile per valutare la funzione degli sfinteri
Cura del prolasso rettale
Il trattamento dipende dallo stadio del prolasso e dalla presenza di complicanze.
Trattamenti conservativi
Nelle forme lievi o interne, possono essere indicati:
- Dieta ricca di fibre e abbondante idratazione per prevenire la stipsi
- Esercizi per il pavimento pelvico (come il metodo Kegel)
- Farmaci lassativi blandi
- Fisioterapia pelvica
Trattamenti chirurgici
Nei casi più avanzati, il trattamento è chirurgico. Le tecniche più utilizzate includono:
- Resezione del retto (abdominale o perineale)
- Sospensione rettale (rectopexy)
- Tecniche mininvasive (laparoscopiche o robotiche)
Il tipo di intervento varia in base all’età del paziente, alla condizione generale e alla gravità del prolasso.
Prolasso rettale nei bambini
Nel bambino, il prolasso rettale è spesso transitorio e legato a sforzi eccessivi per evacuare o episodi di diarrea. Nella maggior parte dei casi si risolve con trattamenti conservativi, come l’uso di pomate, cambi di alimentazione e una corretta igiene.
Quando rivolgersi a uno specialista
È importante rivolgersi a un proctologo o a un chirurgo colorettale ai primi sintomi. Una diagnosi precoce permette di evitare complicazioni e di scegliere il trattamento più adeguato, migliorando rapidamente la qualità della vita.